1977 CECILIO
La storia di Cecilio
che si svolge in un periodo medioevale è una satira divertentissima sull’oscurantismo
religioso, l’ignoranza e i crudeli giochi del potere del tempo. Cecilio cerca
tanto disperatamente quanto inutilmente di essere contagiato dalla lebbra per
potere avere nella carne il segno di Dio vivente ed essere risparmiato il giorno
in cui si avvererà la profezia di Giovanni sulla “fine dei tempi”.
Durante il
pellegrinaggio alla ricerca del contagio, Cecilio inciampa in avventure di ogni
genere. Per due volte si sfascia completamente (una volta perché cerca di
suicidarsi sconvolto del suo primo contatto carnale con una donna, un’altra perché
colpito da una freccia) e per altrettante Ireneo spirito razionale, medico e
filosofo, lo rimette insieme meglio che può, ma rendendolo sempre più orripilante,
meccanico e folle.
Le disavventure
di Cecilio si intrecciano con altri avvenimenti grotteschi, violenti e assolutamente
al di là del credibile (la vedova dei guerrieri frisoni ai danni dei principi
dell’Unicorno d’oro, l’amore dello scudiero fruso e della bella vedova Usberga
l’avventura del cavaliere Bertando con la ex vergine rapita da un dragone)
narrati con abbondanza di particolari e con un tono di assoluta serietà che
fanno del romanzo di Magni un esempio di letteratura comica e satirica di alta
qualità.
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