SALA MARCELLO MASTROIANNI
Siamo certi che
Marcello Mastroianni, non ha bisogno di alcuna presentazione, vogliamo solo
ricordare l’amicizia che lo legava al maestro Luigi Magni e alla signora Lucia
Mirisola, fu lui ad interpretare Scipione l’africano nel film del 1971 e a
vestire i panni di Rodolfo Valentino nella commedia musicale Ciao Rudy. “ Marcello
è stato un amico. Il nostro primo incontro avvenne nel 1965, quando scrissi lo
spettacolo teatrale Ciao Rudy, in cui ha interpretato la parte di Rodolfo
Valentino e si cimentò con il canto e il ballo.
Era un uomo
meraviglioso un bravissimo attore, uno dei migliori dell’epoca. Ma era un uomo
fragile e finiva facilmente nelle grinfie di qualche arpia che se lo mangiava
vivo. Ogni tanto si aggirava per Roma come un’anima in pena perché aveva un
problema con questa o con quell’altra. Un giorno Ruggero ed io stavamo alla
Fono Roma a montare un film quando sentimmo bussare alla porta. Ruggero disse: “Vai
a aprì, è lui”
Marcello entrò
e il fratello gli disse “Statte bono, mettete a sede e nun rompe gli cojoni che
noi stamo a lavorà” Ruggero era più piccolo di Marcello ma era come fosse lui
il fratello maggiore. Aveva un atteggiamento molto protettivo nei suoi
confronti”
Per quel lavoro
Magni mise in scena i due fratelli Mastroianni: “Scipione l’Africano e Scipione
l’Asiatico erano due fratelli, così avendo Marcello, pensai di affiancargli il
fratello vero. Ruggero era molto preoccupato “Come je parlo a questo?” mi
chiedeva. “Come je parlà” rispondevo “è tuo fratello”. Parla come fai
normalmente con Marcello. E si convinse.
Ruggero ebbe un
grande successo personale. Erano tutti entusiasti della sua partecipazione si
parlava solo di quello. Quando la madre vide il film, disse al figlio più famopso.
“Marcè tu sei bravo ma sai che il Rossetto stavolta ti ha fregato”
Rossetto era il
soprannome che davano a Ruggero quando era piccolo per via del colore dei
capelli. Ma nonostante questo Scipione fu il suo unico film. Quando morì fu un
brutto colpo per tutti”
Luigi
Magni
Tratto da conversazione con
Luigi Magni di Marina Piccone
MARCELLO MASTROIANNI SCIPIONE L'AFRICANO
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