SALA GIGI PROIETTI
L’amicizia tra Gigi Magni e Gigi Proietti, trova le sue origini ai tempi de La Tosca ed è proseguita per tutta la vita, fu Proietti a consegnargli il David di Donatello speciale nel 2008. Stralciando dall’intervista biografica concessa da Magni a Marina Piccone leggiamo:
“Con Gigi c’è un’intesa artistica
dettata dall’origine comune e degli obbiettivi: divertire attraverso la
denuncia e lo sberleffo tagliente. Per me Proietti è il nuovo Ettore Petrolini.
Come il grande attore scomparso riesce a reggere la scena da solo e a fare
presa sul pubblico qualunque cosa dica o faccia. Ma fra noi c’è anche una bella
amicizia
Dopo le rappresentazioni teatrali
e dopo la cena, verso le due e mezza, lui mi chiamava per darmi un appuntamento
in un piano bar, dietro via del Babuino. Veniva anche il micio come chiamavano
il pianista di Gigi. A quell’ora non c’era più nessuno e noi davamo fondo al
nostro repertorio. Io cantavo in quattro lingue italiano, inglese, spagnolo e
romanesco. Facevamo mattina. Eravamo famosi per le nostre interpretazioni di
That’s Amore e Manuela.
Ma il cavallo di battaglia era Nu
je da retta Roma. Proietti amava molto questa canzone con cui chiudeva i suoi
recital”
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