IL PREMIO PIETRO BIANCHI A VENEZIA

 

Intitolato alla memoria del critico e giornalista Pietro Bianchi, dal 1977 celebra il più grande cinema italiano ogni anno al Lido, d’intesa con la Direzione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il “Bianchi” ha premiato un’intera generazione di registi, sceneggiatori, direttori della fotografia tra i più rappresentativi del cinema d’autore: da Mario Soldati il primo della storia, a Zavattini, Blasetti, Castellani, Zampa, Lattuada, Monicelli, Comencini, Giuseppe De Santis, Rosi, Dino Risi, Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Magni, Lizzani, Bertolucci, Antonioni (quando ancora non era passato dietro la cinepresa, è stato, nel 1946, tra i fondatori del SNGCI), gli sceneggiatori Suso Cecchi D’Amico, Age e Scarpelli e Tonino Guerra, il direttore della fotografia Giuseppe Rotunno, il montatore Roberto Perpignani.

 Il Premio ha festeggiato alla Mostra, nella sua storia, uno all’anno, anche alcuni grandiattori come Alberto Sordi, Sophia Loren, Nino Manfredi, Virna Lisi o segnalato (provocatoriamente) alcuni fenomeni o personaggi: per esempio, per la scarsa attenzione che i giornali riservano sempre di più al loro ruolo, i grandi critici che raccontano il cinema italiano, o nel 1999, Dino De Laurentiis, primo produttore ad averlo ricevuto. Negli ultimi anni è stato assegnato a Enrico Lucherini, Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo e Francesco Maselli, poi a Gianni Amelio, Enzo D’Alo’, Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi.



                                                                PIETRO BIANCHI

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