1976 SIGNORI E SIGNORE BUONANOTTE ep Il Santo Soglio scenografia e costumi di Lucia Mirisola
Dopo
l’esperienza Africana, con un film come abbiamo detto sopra, diverso dagli
altri, nel 1976 Magni accetta di collaborare a tre progetti a più mani,
scrivendo tre episodi dei quali protagonista indiscusso è Nino Manfredi.
All’attore ciociaro, il maestro affida tre personaggi completamente diversi uno
dall’altro che sono vissuti in tre epoche lontane tra loro. Nel
film Signore e Signori Buonanotte si inserisce con un episodio a
chiaro sfondo satirico sulle lotte di potere all’interno del Collegio Cardinalizio
per l’elezione del Papa. Con il primo titolo “Le chiaviche di San Pietro”,
Luigi Magni ironizza su come per arrivare al Soglio un cardinale avido di
potere avveleni il Papa regnante facendo convocare un conclave. Durante le
votazioni si finisce molto spesso in parità e quindi alcuni cardinali
misteriosamente vengono fatti sparire di notte. Si cerca il voto di un
porporato morente Felicetto Deli Caprettari interpretato da Nino Manfredi, il
quale fingendosi malato non si schiera con nessuna delle due parti. Non potendo
eleggere il papa, proprio per la mancanza di un voto, i cardinali si
convogliano su un papato di transizione che potesse durare poco. Felicetto
viene eletto Papa, ma mentre gli viene comunicata la sua elevazione al Soglio
d’incanto tutti i mali spariscono e rivela il piano della finta malattia per
arrivare al Papato. Venti minuti di risate e di amare riflessioni, tra giochi
di potere e subdole richieste per conservare potere e prestigio. Anche qui
scenografie e costumi di Lucia Mirisola. La Signora Lucia, torna alla ricerca
particolareggiata su ambienti e situazioni della Roma ottocentesca per
progettare una polverosa soffitta dove moribondo viveva il cardinale Felicetto
Dei Caprettari con la sora Edwige la sua perpetua e dove si svolge gran parte
dell’azione scenica. Ambienti reali sono ancora una volta quelli di Castel S.
Angelo dove sono girate le scene del
conclave.
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